Diagnosi e Terapie degli Acufeni
Diagnosi
Gli acufeni sono un disturbo molto difficile da inquadrare dal punto di vista diagnostico. Una valutazione otoiatrica approfondita è il primo passo di un corretto approccio al paziente che lamenta un acufene. Spesso l’acufene può associarsi a sordità, dunque una delle prime analisi è l’audiometria, per determinare il rilievo della soglia uditiva.
Quando questo esame strumentale non è sufficiente, può essere consigliabile eseguire altri accertamenti audiologici strumentali e/o una risonanza magnetica (RMN) per studiare il nervo acustico e le vie uditive centrali. In alcuni casi può essere indicata anche una RM cervicale. nel caso in cui si sospetti una causa somatica del disturbo uditivo.
Nel ambito degli acufeni, la diagnosi è spesso complessa e deve essere posta con un approccio multidisciplinare; infatti spesso, oltre allo specialista ORL, vengono coinvolti specialisti neurologi, psichiatri, internisti, gnatologi, fIsiatri, ecc. Una volta posta una corretta diagnosi, vi sono molte risorse terapeutiche a disposizione.
Terapia
A seconda dei casi, può essere necessario sottoporre il paziente ad una terapia farmacologica mirata, a una protesizzazione acustica, a un trattamento fisioterapico o psicoterapeutico e altro. In virtù dell’esperienza specialistica maturata abbiamo la possibilità di proporre ai pazienti una terapia non farmacologica particolarmente avanzata, la Tinnitus Retraining Therapy (TNT).
Si tratta di una tecnica di tipo riabilitativo, attualmente tra le più avanzate per la cura dell’acufene, che comprende tecniche di arricchimento sonoro e counseling mirato eventualmente associato ad altre tecniche come la mindfullness, il training autogeno e altro.